I vescovi del Messico chiedono profonde riforme strutturali per far uscire il Paese
dalla crisi
Sul sito dell’episcopato del Messico una nota editoriale commenta il recente discorso
del Presidente della Repubblica, Felipe Calderón Hinojosa. Lo scorso 29 novembre il
capo di Stato ha annunciato l’avvio di un processo drastico di riforme strutturali
con lo scopo di far uscire la nazione dalla crisi economica e sociale in cui si trova.
Il tema - si legge nella nota dell’episcopato messicano - è importante per il futuro
del Messico, ma occorre rilevare che parlare genericamente di riforme è un qualcosa
che il cittadino medio ormai non capisce. Di riforme se ne parla da molto tempo -
prosegue la nota - ma poi, quando sono state realizzate, i risultati non si vedono.
“Sono questi i motivi per cui la gente resta scettica quando si parla di questi temi”.
“Perciò i nostri rappresentanti in Parlamento – si sottolinea nel documento - devono
assumere la responsabilità, quali rappresentanti del potere che è stato dato loro
dai cittadini, di realizzare in pieno le profonde riforme di cui ha bisogno il Messico
del XXI secolo”. Nella nota editoriale si ricorda anche che i dati e le statistiche
continentali parlano, nel caso del Messico, di un Paese con un’economia arretrata
proprio per la mancanza di riforme strutturali. “Il Messico non può continuare a vivere
ancorato a schemi del passato o ad illudersi che si possa cambiare anche se, alla
fine, si resta nel medesimo punto. Non è questo il cammino”, si precisa nella nota.
Si ricordano quindi le priorità di queste riforme urgenti: l’ordinamento statale,
l’ambito lavorativo, quello energetico e finanziario e anche quello giudiziario. Sono
solo alcuni esempi degli ambiti dove occorre intervenire anche se in realtà occorre
“una nuova cornice costituzionale”. Si riconosce infine che non si tratta di “un
compito facile” e che tra l’altro è necessaria “la partecipazione di tutti gli attori
della società”. Occorre “molta buona volontà e umiltà”. “E’ arrivato il momento -
conclude la nota editoriale del sito dell’episcopato Messico - di guardare in avanti,
lasciando da parte pregiudizi e ragionamenti particolari, e di dare l’appoggio a tutte
le buone azioni dei governi” che s’indirizzino in questo senso. (A cura di Luis
Badilla)