Italia: la polizia lancia l'allarme virus per la condivisione di "file" in rete
Attenzione alle condivisioni di file in rete: c'e' il rischio di incappare, senza
volerlo, nell'illegalità o in pericoli seri per i propri dati personali e per la stessa
'salute' del computer, esposto all'azione dannosa di virus: a lanciare l’allarme è
la Polizia italiana che mette in guardia i navigatori dalle insidie nascoste nei portali
di condivisione. ''Questi siti - sottolinea Andrea Rossi, dirigente del Compartimento
di Roma della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni - sono di per sè perfettamente
legali. Il problema sorge quando ci si scambia file protetti da copyright, violando
così la legge''. ''Chi va in questi siti a cercare materiale video, ad esempio un
film da scaricare, deve sempre tener presente che chi vuole far circolare in rete
contenuti vietati dalla legge ovviamente non li chiama mai con il loro vero nome ed
utilizza denominazioni fittizie”. Puo' capitare - avverte Rossi - che al posto del
film cercato ci si ritrovi nel computer foto e materiali pedopornografici, con il
rischio di finire sotto inchiesta e di dover giustificare la presenza di certe immagini
nella memoria del proprio Pc''. Non basta: ''in questo modo - rileva il Capo del compartimento
della Polizia delle Telecomunicazioni di Roma - puo' anche capitare di importare involontariamente
sul proprio computer pericolosi virus informatici in grado di riportare al mittente
le password del computer 'infetto' o altri dati personali riservati dell'utente caduto
vittima del virus”. Ultimamente, si sono moltiplicate le denunce relative a casi di
violazione della posta elettronica, in parte per la vulnerabilità delle chiavi d'accesso
e in parte per l’azione di questi virus, che sono in grado di trasmettere al mittente
i dati della vittima. Scaricare gratis file protetti da copyright, quindi, può essere
molto pericoloso. Ed anche costoso, se si considerano “le spese da sostenere per 'ripulire'
la memoria del computer''. (A.L.)