Il divieto di costruire
nuovi minareti, sancito in Svizzera a grande maggioranza da un referendum, è per la
Conferenza Episcopale locale 'un ostacolo e una grande sfida per il percorso di integrazione
attraverso il dialogo e il rispetto reciproco'. La decisione popolare, secondo
i vescovi, 'non contribuisce ad una sana convivenza di religioni e culture', ma al
contrario 'la deteriora'. 'Il voto non servirà ai cristiani oppressi e perseguitati
nei Paesi islamici - dicono i presuli svizzeri - ma diminuisce la credibilità del
loro impegno in quei Paesi'.