Il tempo liturgico di Avvento come tempo e opportunità di cambiamento: è questo il
tema che riecheggia nei messaggi e nelle Lettere pastorali dei diversi vescovi coreani,
diffusi in occasione dell’imminente periodo di Avvento, che inizia domani. Come l’agenzia
Fides apprende dalla Conferenza episcopale coreana, nella Lettera pastorale intitolata
“La Chiesa per cambiare il mondo”, il cardinale Nicholas Cheoung, arcivescovo di Seul,
sottolinea: “La nostra missione nella società è quella di promuovere l’unità e risolvere
i problemi sociali dei conflitti di classe, che sono causa di sfiducia e antagonismo.
I cristiani - continua il porporato - sono chiamati a convertire il culto di mammona,
l’edonismo, il consumismo, la cultura contraria alla vita, diffondendo il lievito
dei valori e degli atteggiamenti cristiani, offrendo un esempio di pratica evangelica
in famiglia e sui luoghi di lavoro”. Dal canto suo mons. Andreas Choi Chang-mou, arcivescovo
di Kwagju, scrive che: “abbiamo bisogno di una nuova evangelizzazione, basata sul
rinnovamento interiore degli individui e della comunità cristiana. La nuova evangelizzazione
deve essere rivolta e vissuta in questi ambiti: in famiglia, tra le persone circostanti,
nella società, e va sostenuta dalla vita sacramentale”. Nell’arcidiocesi di Daegu,
il focus del Messaggio è invece rivolto alle celebrazioni per festeggiare i 100 anni
di istituzione della diocesi, che prevedono, fra l’altro, il Sinodo diocesano. In
altri messaggi i vescovi sottolineano l’urgenza della cura pastorale dei giovani e
il riferimento ai martiri coreani come ispiratori della vita spirituale dei fedeli
di oggi. (R.P.)