Algeria: appello dei vescovi al dialogo interreligioso e alla riconciliazione nazionale
“Volgiamoci verso il nostro Dio e Padre pieno di misericordia perché aiuti ciascuno
ad assumersi, nel proprio ruolo, le proprie responsabilità. Che il nostro Dio ci aiuti
a lottare contro le ingiustizie e la corruzione”: è quanto scrivono i vescovi dell’Algeria
in un messaggio inviato ai fedeli dopo la pubblicazione delle conclusioni del recente
Sinodo dei vescovi per l’Africa. Nel documento i presuli osservano che manifestazioni
di protesta e di violenza in Algeria non sono che espressioni di una grande sofferenza
e di un profondo grido di sconforto. “L’Algeria – sottolineano i vescovi – come altri
Paesi dell’Africa, sta portando avanti un processo di riconciliazione nazionale. Come
ricorda il Sinodo, la riconciliazione, il cui cuore è il perdono, non può realizzarsi
senza giustizia né senza parole di verità”. Il documento firmato da mons. Ghaleb Bader,
arcivescovo di Algeri, mons. Alphonse Georger, vescovo di Orano, mons. Claude Rault,
vescovo di Laghouat-Ghardaia e da mons. Paul Desfarges, vescovo di Costantina-Ippona
ripropone alcuni punti fondamentali del messaggio finale del Sinodo rinnovando l’appello
a coltivare il dialogo interreligioso e a consolidare le relazioni tra cristiani e
musulmani. “L’Algeria è chiamata a guardare la speranza – si legge nel messaggio dei
presuli – e noi piccola comunità cristiana cattolica, desideriamo continuare a fare
la nostra parte a servizio del Paese e contribuire alla fraternità fra tutti”. Infine
un pensiero per gli studenti subsahariani che con la loro presenza nel nord Africa
intensificano le relazioni tra gli Stati. Rinnovando poi l’invito a leggere e meditare
il messaggio del Sinodo, i vescovi dell’Algeria esortano le comunità a pregare perché
“ciascuno possa, secondo la propria vocazione, rispondere meglio all’appello: Africa
alzati! Algeria alzati!”. (T.C.)