2009-11-27 15:38:54

Nucleare: anche Cina e Russia con l'Aiea contro l'Iran


L'Agenzia internazionale per l’energia atomica (l’Aiea) ha approvato poche ore fa, a Vienna, una risoluzione di "censura" contro Teheran per la mancata collaborazione sul suo programma nucleare. Teheran viene condannata per aver tenuto segreta, fino allo scorso ottobre, la costruzione di un nuovo impianto nucleare e per avere respinto la recente offerta dell'Aiea di far arricchire all'estero il suo uranio. L’ambasciatore iraniano all'Agenzia Onu, Ali Asghar Soltanieh, ha definito la condanna "un danno al clima dei colloqui fra Teheran e l’Aiea sul programma nucleare iraniano". Il servizio di Roberta Rizzo:RealAudioMP3  
L'Iran deve sospendere i lavori di costruzione dell’impianto nucleare di Qom: dopo ore di attesa, arriva la condanna ufficiale. Il Consiglio dei governatori dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) ha votato poco fa una risoluzione di censura nei confronti dell'Iran per aver costruito, in segreto, il sito per l'arricchimento dell'uranio, nei pressi della città di Qom. La risoluzione, approvata a larga maggioranza (25 voti a 3, con 6 astensioni) è la prima in quattro anni, da parte dell'organismo, in cui siedono i rappresentanti di 35 Paesi e ha ricevuto l'inusuale appoggio di Russia e Cina. Ma soprattutto è un chiaro messaggio dell'irritazione internazionale per il comportamento tenuto dal regime di Teheran sul nucleare. L’Iran, infatti, aveva respinto di recente anche l’ultima offerta negoziata dall’Aiea: quella di far arricchire all’estero il suo uranio. Questa mattina, l’ambasciatore iraniano presso l’Agenzia Onu aveva chiesto ai membri del Consiglio dell’Aiea di non votare una risoluzione di censura contro Teheran. Per l'adozione della risoluzione bastava la semplice maggioranza dei 35 membri del consiglio dei governatori. Tre Paesi - Cuba, Venezuela, Malesia - hanno votato contro e sei si sono astenuti. Il sì di Russia e Cina è un fatto nuovo: finora i due membri con seggio permanente all'Onu si erano sempre mostrati riluttanti a condannare l'Iran. Non è chiaro, però, se la mossa di Mosca e Pechino, sponsorizzata dalle sei potenze mondiali, si tradurrà in un assenso automatico dei due Paesi a nuove sanzioni Onu contro Teheran.







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