Cina: per la Chiesa il nuovo ponte Shang Hai-Chong Ming rilancerà l'evangelizzazione
L’apertura del ponte che collega l’isola di Chong Ming alla terraferma, alla città
di Shang Hai, viene accolto dalla Chiesa locale come una nuova opportunità di rilanciare
la missione dell’evangelizzazione in occasione dell’Expo 2010 che avrà luogo a Shang
Hai. Infatti, dopo l’apertura del ponte, il primo gruppo di pellegrini, composto da
200 fedeli della cattedrale della diocesi di Shang Hai, guidati dal parroco e dal
vicario diocesano, mons. Ai Zu Zhang, si è recato sull’isola di Chong Ming. Secondo
le informazioni pervenute all’agenzia Fides, i pellegrini hanno celebrato una solenne
Santa Messa nella chiesa dedicata al Sacro Cuore, quindi hanno ascoltato la presentazione
storica e il progetto di evangelizzazione per il futuro illustrato dal parroco don
Song Jian Li. Questo pellegrinaggio è stato considerato come una “prova generale”
per rilanciare la missione dell’evangelizzazione durante l’Expo 2010 da parte della
Chiesa locale. Il nuovo ponte, lungo 26 chilometri, aperto per l’Expo, si può attraversare
in due ore. L’isola di Chong Ming, oggi decanato di Chong Ming, è un luogo ricco di
testimonianze missionarie, quindi la Chiesa intende cogliere l’opportunità dell’Expo,
approfittando del facile collegamento tra Shang Hai e l’isola, per rilanciare l’impegno
missionario. Il decanato di Chong Ming, che si trova sull’isola di Chong Ming, la
terza isola della Cina per le sue dimensioni, è composto da 12 tra parrocchie e cappelle.
L’evangelizzazione richiede grande impegno e dedizione, a causa della difficoltà dei
trasporti, del basso livello di istruzione dei fedeli (la maggior parte sono contadini
e pescatori), della carenza di sacerdoti e religiose. Ma, senza scoraggiarsi, i sacerdoti
che lavorano a Chong Ming hanno detto: “noi seminiamo la fede curandola, annaffiandola
pazientemente. Per quanto riguarda il raccolto, affidiamo tutto al Signore. Lavorare
qui sull’isola richiede zelo, capacità missionaria e spirito di dedizione, una grande
fede e profonda preparazione interiore. Noi cerchiamo di essere all’altezza di questa
missione”. (R.P.)