2009-11-27 16:05:53

Benin: i vescovi chiedono ai fedeli di pregare per uscire dalla crisi socio-politica


In vista delle elezioni politiche del 2011 i vescovi del Benin chiedono ai fedeli di “vegliare e pregare” perché il Paese esca dall’attuale crisi socio-politica. In una dichiarazione pubblicata al termine della loro assemblea plenaria a Cotonou sul quotidiano locale “L’Autre Quotidien” e ripresa dall’agenzia Apic, i presuli si dicono preoccupati dal persistente clima di tensione che percorre la società beninese. Un clima – ricordano - già denunciato un anno fa nel messaggio pastorale “Ripristinare la fiducia e preservare la pace”, in cui avevano espresso la “speranza e l’auspicio” di vederlo smorzato. “Con grande dolore” i vescovi ora constatano invece che “la situazione non è affatto migliorata. Al contrario le posizioni dei diversi attori politici e sociali si sono ulteriormente indurite e sono diventate più aggressive”. In più, prosegue la dichiarazione, “gli intrighi e i calcoli” per “interessi particolari e partigiani si moltiplicano con l’avvicinarsi del 2011, un anno cruciale che sembra aprire la porta a tutti gli intrallazzi”. Di qui l’accorato appello a “pregare e a vegliare” per il Paese: “Esortiamo con tutto il nostro cuore i fedeli, i movimenti cattolici, le associazioni e i gruppi di preghiera, gli uomini e le donne di buona volontà a partecipare a Messe mensili e ad impegnarsi in questa catena di solidarietà spirituale pregando intensamente per il bene del Benin, la nostra Patria comune”. I vescovi rilevano come in diverse occasioni in passato altre mobilitazioni di questo genere abbiano “aiutato il Paese ad uscire da situazioni molto più angoscianti”. In conclusione, i vescovi ribadiscono “la speranza di un futuro più radioso” per il Benin. A questo scopo essi continueranno la loro riflessione e prossimamente pubblicheranno una lettera pastorale sull’evolversi della situazione del Paese. (L.Z.)







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