Non piace ai vescovi del Kenya la bozza per la nuova Costituzione presentata al Parlamento
del Paese. In una nota riportata dall’agenzia Sir, la Conferenza episcopale locale
ha definito il testo “non al servizio degli interessi comuni dei cittadini” e invita
quindi alla presentazione di un nuovo testo. Secondo i presuli, infatti, la bozza
così com’è impedisce la trasparenza e la responsabilità della leadership politica
di fronte ai cittadini. La nuova Costituzione manterrebbe i tribunali islamici nalla
loro forma attuale, prevedrebbe una presidenza con poteri pressoché illimitati, un
primo ministro con ampie attribuzioni, un esecutivo composto per metà da ministri
non parlamentari, un parlamento bicamerale e un forte decentramento dello Stato con
un sistema di governo organizzato su tre livelli. (R.B.)