Rapporto Onu sull'Aids: scendono le infezioni, i progressi maggiori in Africa
È diminuito del 17% il numero di persone nel mondo che, dal 2001 al 2009, ha contratto
il virus dell’immunodeficienza umana (Hiv) responsabile della Sindrome da immunodeficienza
acquisita (Aids): è il dato principale contenuto nel rapporto 2009 realizzato dal
Programma delle Nazioni Unite per il contrasto all'Aids (Unaids) e dall’Organizzazione
mondiale della Sanità (Oms) sullo stato della pandemia a livello globale. Il rapporto,
che al suo interno contiene anche molti altri dati positivi, precisa che il numero
di nuove infezioni registrate è sceso del 15% nell’Africa sub-sahariana, del 25% in
Asia orientale e del 10% nel Sud e Sud Est asiatico; mentre in Europa Orientale, che
negli anni scorsi aveva fatto registrare una crescita di infezioni soprattutto tra
i tossicodipendenti, i livelli si sono “stabilizzati”. I dati positivi non si fermano
però alla diminuzione dei contagi. Secondo Unaids e Oms - riferisce l'agenzia Misna
- si è allungata la speranza di vita di persone infette da Hiv grazie ai medicinali
antiretrovirali, i quali, se non curano il virus, consentono almeno di contenerne
gli effetti più degenerativi; di conseguenza il tasso di mortalità è sceso sotto il
10% negli ultimi cinque anni. I medicinali antiretrovirali sono anche i principali
responsabili del calo di trasmissione del virus Hiv nei neonati dalle partorienti.
Nel rapporto si cita il caso del Botswana dove, la copertura di trattamenti antiretrovirali
ha raggiunto l’80% dei malati, consentendo di abbattere del 50% in soli cinque anni
il numero di morti per l'Aids. Il Programma delle Nazioni Unite e l’Oms hanno evidenziato
l’importanza di non sottrarre investimenti nella lotta alla Sida - denunciando come
i risultati incoraggianti degli ultimi anni e la crisi economica stiano spingendo
soprattutto i Paesi più poveri e dirottare fondi destinati alla lotta e prevenzione
della malattia in altri settori - e di proseguire con l’approccio coordinato (dalla
prevenzione alla cura) che si è dimostrato la chiave vincente nel contrastare la malattia
e i suoi effetti peggiori. Secondo le statistiche presentate oggi, comunque, nel mondo
sono circa 33 milioni le persone che vivono con il virus Hiv, meno di tre milioni
i nuovi infetti stimati nel 2008 e due milioni circa i morti provocati dall'Aids o
di complicazioni ad essa riconducibili. (R.P.)