Il Benin ratifica la Convezione contro il commercio delle armi leggere
Si allarga l’area “off limits” per il commercio di armi nell’Africa occidentale. Con
la ratifica da parte del governo del Benin, avvenuta il 29 settembre scorso, sono
nove i Paesi membri della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale
(Ecowas/Cedeao) in cui è in vigore la 'Convenzione contro la proliferazione di armi
leggere e di piccolo calibro' (Alpc). Secondo quanto riferisce la Misna, il testo,
adottato nel giugno 2006 ad Abuja dai Paesi della Cedeao, proibisce il traffico di
armi tra gli Stati firmatari della convenzione così come il trasferimento di armamenti
ad attori non-statali senza l’accordo del governo del Paese importatore; la convenzione
prevede tuttavia alcune deroghe nei casi di legittima difesa, di minacce alla sicurezza
nazionale o di partecipazione di uno di questi Paesi ad una missione di mantenimento
della pace. Ad oggi manca ancora la ratifica di altre sei delle 15 nazioni della Comunità
economica degli stati dell’Africa occidentale; “ai fini delle sicurezza collettiva
della regione e visti i movimenti transfrontalieri di armi leggere è necessario che
la Convenzione venga ratificata da tutti gli stati membri della Cedeao” ha detto il
ghaneano Mohamed Ibn Chambas, presidente della Commissione dell’organismo regionale.
La Convenzione ha inoltre consentito l’istituzione di Commissioni nazionali di coordinamento
nella lotta contro le armi e di un Gruppo di controllo sovranazionale guidato da esperti
indipendenti. (M.G.)