Filippine: la piaga a Mindanao della proliferazione delle armi leggere
Dopo il sequestro e la barbara esecuzione di 46 persone nella provincia di Maguindanao
che ha costretto la presidente delle Filippine, Gloria Arroyo, a proclamare lo stato
di emergenza nella regione di Mindanao, sulla vicenda è intervenuto all'agenzia Fides
padre Eliseo Mercado, dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, docente all’università
Notre-Dame di Cotabato e grande conoscitore dell’area di Mindanao. “Non c’è dubbio
che la proliferazione illegale di armi leggere nelle Filippine Sud - ha detto il religioso
- è il problema principale, che contribuisce far crescere il numero di feriti, morti,
violazioni dei diritti umani e ad alimentare la guerra fra bande rivali”. Il punto
e che anche i civili hanno iniziato ad armarsi per difendersi dalla violenza imperante.
Si calcola che oltre 1,1 milioni di armi illegali, senza licenza, circolino nelle
Filippine, in larga percentuale nel Sud. Oltre a 1,8 milioni di armi detenute legalmente
in tutta la nazione. Secondo dati della Polizia filippina, il 97% dei crimini registrati
fra i 2004 e il 2008 è stato commesso utilizzando armi illegali. “E un fenomeno che
contribuisce a creare instabilità e a deteriorare la pace e l’ordine pubblico”, nota
padre Mercado. Di recente il governo ha diffuso un “condono “ per cui i detentori
di armi illegali che le avessero registrate non avrebbero subito sanzioni. Ma i risultati
non sono stati soddisfacenti, segno che la maggior parte delle armi è in mano a bande
criminali. “Si tratta di un problema importante, che i nuovi legislatori e il nuovo
governo (le elezioni sono nel 2010) dovranno affrontare con urgenza”, nota il missionario.
“Ne va del futuro e della pace sociale a Mindanao”. Il maggior esportatore mondiale
di armi leggere sono gli Stati Uniti, da cui proviene la larga maggioranza delle armi
presenti nelle Filippine. Di recente il Segretario di Stato USA, Hillary Clinton,
ha dichiarato pubblicamente che il suo governo si impegnerà per fermare la proliferazione
delle armi leggere nel mondo. “E’ una posizione che accogliamo con favore, nella speranza
che influisca sulla drammatica situazione delle Filippine Sud”, conclude padre Mercado.
(R.P.)