Negli ultimi cinque anni le vocazioni sacerdotali in Vietnam sono aumentate di quasi
il 50%. I sette seminari maggiori del Paese infatti hanno registrato quest’anno 1.349
iscritti, 427 in più rispetto al 2004, ha riferito all’agenzia Ucan padre Joseph Do
Manh Hung, segretario generale della Commissione episcopale per il clero e seminaristi.
Secondo fonti della Chiesa locale, a favorire di questo trend positivo è stato anche
l’ammorbidimento delle restrizioni imposte dal regime comunista alla Chiesa. A partire
dal 1986 il Governo di Hanoi ha infatti permesso la riapertura di sei seminari maggiori.
A questi si è aggiunto quest’anno quello di Xuan Loc, già succursale del Seminario
Maggiore di San Giuseppe di Ho Chi Minh Ville, che ospita attualmente 271 studenti
dalle diocesi di Ba Ria, Da Lat, Phan Thiet e Xuan Loc. La maggior parte delle diocesi
vietnamite – spiega padre Hung - ha predisposto speciali programmi propedeutici per
i candidati. Questo perché tutti i seminari minori sono stati chiusi dopo la riunificazione
del Paese nel 1975. Il boom delle vocazioni comincia peraltro a creare qualche problema:
le strutture esistenti non bastano più ad accogliere i nuovi seminaristi, mentre i
formatori preparati non sono in numero sufficiente. (L.Z.)