2009-11-23 15:32:40

Proposte, preghiere e dibattiti alle Settimane sociali in Francia


Aumentare il sostegno finanziario del 40% ai movimenti solidali, garantire un finanziamento costante alle nuove forme di solidarietà, creare all’interno delle aziende un codice etico per la formazione dei nuovi assunti. Sono alcune delle proposte lanciate durante l’84.ma edizione delle Settimane sociali di Francia (Ssf), conclusasi ieri a Parigi. “Non si tratta solo di essere avamposti della lotta contro la precarietà – ha detto Jerom Vignon, presidente di Ssf – ma di contrastare l’aria di questo tempo che dissolve lo spirito di solidarietà nella società”. Ai margini dei lavori, lo scrittore e giornalista Bernard Lecomte ha sottolineato al Sir che “i media potrebbero fare molto di più per raccontare quanto di positivo si riesce a realizzare con iniziative di solidarietà”. “Oggi – ha aggiunto – i media sembrano più attenti alla tecnica che all’etica e questo non li rende soggetti propositivi di una cultura della solidarietà”. “La solidarietà tra generazioni – ha spiegato inoltre Jerom Vignon – deve essere al primo posto e senza ulteriori ritardi nelle riflessioni e nelle scelte che la cultura, la politica e l’economia devono compiere perché non ci sia interruzione della comunicazione tra diverse età”. Il programma delle Settimane Sociali è stato ricco non solo di interventi e dibattiti. Grande rilevanza è stata data alla preghiera. All’ingresso dei grandi padiglioni del Parco delle Esposizioni, sede dei lavori, è stata allestita una cappella dove i fratelli della comunità di Taizé hanno animato la preghiera. Tra le iniziative ha riscosso particolare successo anche il Forum teatrale: la compagnia “Non abbandoneremo mai la speranza” ha portato in scena delle situazioni di esclusione sociale tratte dalla realtà. (A.L.)







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