Le agenzie cattoliche tedesche: aiuti alle vittime dei cambiamenti climatici
Il “Gruppo di lavoro cattolico per gli Aiuti d’emergenza” (Katholischer Arbeitskreis
Not- und Katastrophenhilfe, Kank) del quale fanno parte anche le Pontificie Opere
Missionarie in Germania – Missio Aachen e München – e l’Infanzia Missionaria tedesca
“Die Sternsinger”, ha chiesto in questi giorni di compiere sforzi maggiori per la
riduzione dei gas serra da parte dei Paesi industrializzati e per assegnare aiuti
finanziari ai Paesi vittime dei cambiamenti climatici. Come sottolinea il portavoce
del gruppo di lavoro e responsabile di “Caritas international”, Oliver Müller, in
una nota inviata all’agenzia Fides, i partner dei progetti nelle regioni colpite dalle
catastrofi naturali ricordano spesso che per i cambiamenti climatici sono maggiormente
responsabili i paesi industrializzati, “di conseguenza questi Paesi dovrebbero anche
riparare fin da ora ai danni che questi cambiamenti provocano, soprattutto nei Paesi
in via di sviluppo”. Citando la dichiarazione dei vescovi tedeschi del 2006, i membri
del Kank sottolineano anche che “non si tratta di elemosina, ma di giustizia”. Il
cambiamento climatico globale provoca sempre più frequentemente catastrofi naturali,
uragani, piogge torrenziali e inondazioni o siccità. Tutto questo distrugge l’ambiente
naturale di vita e le fonti di guadagno, provoca un aumento della povertà, minaccia
gli sforzi di sviluppo e fa crescere l’ingiustizia globale. Secondo le previsioni
del Foro intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate
Change, Ipcc) nei prossimi anni il rischio di catastrofi aumenterà rapidamente in
molte regioni del mondo. Maggiormente colpiti saranno proprio i Paesi più deboli,
quelli in via di sviluppo, e i numerosi poveri che vivono in queste regioni. (R.P.)