Filippine: aperta la fase diocesana della "GMG asiatica"
I giovani sono “gli agenti del cambiamento, sono il lievito della società, sono la
speranza per l’evangelizzazione della Chiesa e per il futuro del continente asiatico:
con l’Asian Youth Day (AYD - la Giornata Asiatica della Gioventù) vogliamo aiutarli
a rafforzare la loro fede, infondere loro entusiasmo, renderli protagonisti della
missione”. Così mons. Joel Baylon, Presidente della Commissione episcopale filippina
per i giovani, sintetizza all'agenzia Fides la natura e gli obiettivi dell’Asian
Youth Day. Il raduno della gioventù cattolica d’Asia ha aperto la sua fase diocesana.
Oggi inizierà la sua celebrazione internazionale. La cerimonia di apertura è prevista
nella diocesi di Imus, a sud di Manila, con la partecipazione di numerosi vescovi.
Mons. Baylon è a capo del Comitato organizzatore dell’evento che è stato definito
“la GMG asiatica” e che riunirà oltre 900 giovani filippini, in rappresentanza delle
diocesi, e 600 delegati da 22 paesi asiatici. Il tema principale dell’evento suona
come un richiamo: “Giovani asiatici, riunitevi, condividete la Parola, vivete l’Eucarestia!”.
Un richiamo che sarà ascoltato anche da giovani di paesi in cui la Chiesa vive situazioni
difficili come Cina, Laos, Myanmar, Vietnam. Gli obiettivi di questa GMG asiatica,
spiega mons. Baylon sono “prima di tutto aiutare i giovani a rinnovare la propria
fede e approfondire l’amore verso la Parola di Dio e l’Eucarestia. Inoltre speriamo
che sappiano trovare Dio nelle realtà del nostro tempo, nei problemi e nelle sfide
che affrontano ogni giorno. Così – terzo obiettivo – potranno diventare autentici
agenti di cambiamento e missionari nella loro famiglia, comunità, Chiesa, nazione”.
La chiusura dell’Asian Youth Day è prevista per sabato 28 novembre. Mons. Rolando
Tirona, presidente dell’Ufficio per il laicato e per la famiglia della FABC, la Federazione
delle Conferenze Episcopali d’Asia, celebrerà l’Eucaristia di ringraziamento. (A.M.)