Il cardinale Bertone al concerto per l’Ospedale Bambino Gesù: nessuno sia indifferente
al diritto dei bambini alla salute
“Il diritto fondamentale della salute dei bambini è qualcosa che non può lasciarci
indifferenti, i bambini sono un tesoro di tutti”. Con queste parole ieri sera, in
aula Paolo VI, il cardinale Tarcisio Bertone ha chiuso il concerto patrocinato dalla
Segreteria di Stato vaticana in favore dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù a 140
anni dalla nascita. L’iniziativa alla sua seconda edizione col titolo “La luce dei
bambini” ha raccolto proventi per l’acquisto di uno speciale macchinario per interventi
di neurochirurgia. Protagonisti, il coro interuniversitario di Roma e l’orchestra
dei conservatori italiani guidati dai maestri Massimo Palombella e Josè Maria Sciutto,
cui si è unito l’organista Juan Paradell Solé. Il servizio è di Gabriella Ceraso.
(musica)
Un
percorso tra le tappe eccellenti della storia della musica è il modo per parlare dei
diritti dei bambini. Prima di tutto il diritto fondamentale alla salute, qualcosa
che non può lasciarci indifferenti - sottolinea il cardinale Bertone - ringraziando
la platea numerosa e i tanti vicini all’iniziativa, come il presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano. Alle voci del coro interuniversitario è affidata prima l’essenzialità
del Gregoriano, culla della musica occidentale, con l’antifona “Rorate caeli”, vera
invocazione alla grazia divina. Poi il Credo, dalla Missa Papae Marcelli di Palestrina,
sintesi della migliore polifonia rinascimentale della necessità liturgica della chiarezza
del testo. Quindi, il barocco eccellente, affidato al maestro Juan Paradell Solé:
la toccata e fuga “Dorica” di Bach. E infine il culmine sinfonico con la terza sinfonia
di Beethoven, l’”Eroica”, che racchiude il messaggio di vita e libertà, più forti
della sofferenza e della morte. Filo conduttore della serata la luce dei bambini,
portata simbolicamente tra il pubblico dagli allievi dell’Accademia nazionale di danza,
a significare – spiega il cardinale Bertone – il dono dei piccoli
al mondo odierno, immerso troppo spesso – dice – nelle tenebre della violenza e dell’egoismo.
E’ la luce della speranza – continua il cardinale – della solidarietà, che dà un senso
nuovo alla vita. “La luce della gioia, per quanti sperimentano la verità
di quella Parola di Gesù nel Vangelo. Vi è più gioia nel dare che nel ricevere. E’
la luce anche della sensibilizzazione ai diritti della vita e della salute dei bambini,
tante volte violati anche nelle nostre società opulente”.
I bambini
sono un tesoro di tutti - continua il porporato - ricordando l’attività dell’ospedale
pediatrico romano e delle sue missioni in cinque continenti. “Rende manifesta
la speciale predilezione della Chiesa per l’infanzia, specialmente quando si tratta
di fanciulli sofferenti, sempre memore che in ogni persona malata, anche nel più piccolo,
Gesù ha voluto identificarsi”.
Eroici come la sinfonia di Beethoven
– conclude Bertone – sono quanti lavorano in questa struttura, unendo la professionalità
all’amore. A tutti il cardinale estende in chiusura il saluto di Benedetto XVI. (musica)