La visita a Roma del primate anglicano Rowan Williams. Domani l'udienza dal Papa
Prosegue la visita a Roma dell’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, che domani
mattina sarà ricevuto da Benedetto XVI in Vaticano. Ieri pomeriggio, il primate della
Comunione anglicana ha preso parte al Colloquio della Pontificia Università Gregoriana
sulla figura e l’attività ecumenica del cardinale Johannes Willebrands, di cui ricorre
il centenario della nascita. All’evento, ha preso parte anche il cardinale Walter
Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani, che si è soffermato,
tra l’altro, sulla Costituzione “Anglicanorum Coetibus”, recentemente approvata dal
Pontefice. Il servizio di Alessandro Gisotti:
La
Costituzione “Anglicanorum Coetibus”, che provvede ad accogliere gli anglicani che
vogliano entrare nella Chiesa cattolica, ha affermato il cardinale Walter Kasper,
“non rappresenta affatto un nuovo ecumenismo”. Il porporato ha ribadito che le conversioni
individuali o di gruppo vanno considerate con “la massima trasparenza, delicatezza
e la stima reciproca in modo da non comportare tensioni con i nostri partner ecumenici”.
Al contempo, ha detto, “l’obiettivo finale dell’ecumenismo non può che essere la piena
comunione di fede”. Quindi, parlando con i giornalisti, ha messo l’accento sulle differenze
presenti nella Chiesa:
"I would say we have to distinguish
between differences…" “Penso che dovremmo distinguere tra differenze che
sono contraddittorie e differenze complementari”, ha affermato il presidente del Pontificio
Consiglio per l’Unità dei Cristiani. “Le differenze complementari – ha rilevato –
possono esistere nella Chiesa, perché Dio è Mistero e non esiste un ‘sistema’ per
esprimere quello che Dio dice. Quindi, possono esistere posizioni complementari ma
non contraddittorie”. Dal canto suo, l’arcivescovo Rowan Williams, parlando anche
della Costituzione “Anglicanorum Coetibus”, ha affrontato le questioni che dividono
i cattolici dagli anglicani come la natura del primato del Papa e l’ordinazione delle
donne. Tuttavia, non ha mancato di sottolineare il fruttuoso cammino fatto dopo il
Concilio Vaticano II:
“The ecumenical glass
is genuinely half-full…” “Il bicchiere ecumenico – ha detto il primate della
Comunione anglicana – è mezzo pieno”. Ed ha ricordato i tanti accordi tra cattolici
e anglicani segno di una “forte convergenza” sul fronte dell’ecumenismo. Proprio oggi
pomeriggio, il cardinale Kasper e l’arcivescovo Williams si ritroveranno assieme all’Oratorio
del Caravita per una celebrazione ecumenica.