Dedicato alle "Forme di resistenza" il Tertio Millennio Film Festival
‘Forme di resistenza’. Questo il titolo della XIII edizione del Tertio Millennio Film
Festival, organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, che si svolgerà a Roma
con un apposito Convegno internazionale il 24 e 25 novembre e la rassegna cinematografica,
dal primo al 6 dicembre. Già il 30 novembre si terrà un evento che anticiperà la kermesse,
dedicato alla proiezione del film Popieluszko di Rafal Wieczynski. Ieri, nella sede
del Pontificio Consiglio della Cultura, la conferenza stampa di presentazione. C’era
per noi Giada Aquilino:
Il cinema
come momento di riflessione su problemi e avvenimenti del mondo contemporaneo. Questa
la proposta della XIII edizione del Tertio Millennio Film Festival, organizzato dalla
Fondazione Ente dello Spettacolo, col patrocinio dei Pontifici Consigli della Cultura
e delle Comunicazioni Sociali. ‘Forme di resistenza’ è il tema dell’appuntamento di
quest’anno, diviso tra il Convegno internazionale dedicato a “La Storia dopo il cinema”
e la Rassegna dei film, entrambi in programma alla Sala Trevi di Roma. A vent’anni
dalla caduta del Muro di Berlino, l’evento si pone come un’occasione di studio e meditazione
su passato e presente, con la visione di una quarantina tra documentari e film in
anteprima. Ce ne parla mons. Dario Viganò, presidente della Fondazione
Ente dello spettacolo e del Tertio Millennio Film Festival:
R. – Lavoriamo
sul cinema, rispetto alle modalità delle forme visibili, ma anche rispetto al fatto
che esso è una forma di incidenza nel mondo storico-politico.
D.
– Perché avete scelto di porre un’attenzione particolare all’Iran e ai Paesi dell’ex
Unione Sovietica?
R. – Quest’attenzione dice appunto
quanto il cinema possa avere incidenza e peso sociale, per cui indagheremo il passaggio
dall’ex Unione Sovietica alla multiforme presenza di Repubbliche democratiche. In
tal senso, rifletteremo sul passato. Per quanto riguarda l’Iran, vedremo come - rispetto
al presente inquieto - il cinema stia innervando il dibattito, soprattutto tra gli
studenti, tra le persone capaci di pensiero libero.
D.
– Ci sono diversi appuntamenti speciali, tra cui quello dedicato ai film “Lourdes”
e “Popieluszko” …
R. – Sono due eventi entrambi molto
interessanti e anche questi sono sempre sotto la categoria della ‘resistenza’. In
“Popieluszko” c’è l’idea di resistere rispetto alle forme del male e quindi una resistenza
che poi si trasformerà in voglia di libertà, di democrazia, di rispetto dei valori
della persona; in “Lourdes” c’è il resistere della coscienza all’intervento della
grazia, un resistere che poi dovrà probabilmente abbandonarsi perché la donna protagonista
un po’ resiste - nel suo essere scettica – ma poi gode quando la grazia può iniziare
a consolare il cuore degli affetti.
Sul Tertio Millennio
Film Festival ascoltiamo l’arcivescovo Gianfranco Ravasi, presidente
del Pontificio Consiglio della Cultura, che in conferenza stampa ha anche ricordato
l’appuntamento di sabato prossimo, in Cappella Sistina, quando Benedetto XVI incontrerà
gli artisti di tutto il mondo:
R. – Con il Festival si vuole, attraverso
la cinematografia, raccogliere ancora una volta la descrizione, l’approfondimento
e lo sviluppo di alcuni temi capitali della spiritualità: dei film che esprimano la
ricchezza dell’umanità nelle sue capacità di trascendere la quotidianità, la miseria,
la storia.
D. – Anche il mondo del cinema sarà presente
all’appuntamento del Papa con gli artisti: quale lettura dare a tale partecipazione?
R.
– Tutti gli artisti che abbiamo invitato, dal punto di vista – in questo caso – del
cinema, hanno accettato con molto entusiasmo. E sono in un certo senso la rappresentazione
di tutto l’arcobaleno diverso degli orientamenti, delle esperienze e anche delle sensibilità
spirituali, religiose o laiche.
E proprio mons. Ravasi,
durante la conferenza stampa, ha consegnato all’attrice Margareth Madè, protagonista
dell’ultimo film di Giuseppe Tornatore, Baarìa, il premio “Rivelazione dell’anno”,
uno dei principali riconoscimenti del Tertio Millennio Film Festival.