2009-11-19 15:16:19

Continua il contributo della Chiesa francese al dibattito sulla riforma della legge sulla bioetica


In vista dell’approvazione nel 2010 della nuova legge sulla bioetica in Francia, la Conferenza episcopale francese ha pubblicato un nuovo volume sui temi oggetto di dibattito per la revisione legislativa. Il volume, preparato dall’apposito Gruppo di lavoro dei vescovi, si intitola "Bioetica, domande per un discernimento" e approfondisce i temi affrontati nel precedente volume "Bioetica, proposta per un dialogo", pubblicato lo scorso febbraio in occasione del lancio dei cosiddetti Stati Generali della bioetica convocati dal governo Sarkozy in vista della riforma. Esso richiama in particolare l’attenzione su alcuni punti emersi dal rapporto finale degli Stati Generali, uscito a luglio, e dallo studio presentato lo scorso mese di maggio dal Consiglio di Stato francese. Vengono così analizzati il significato e le implicazioni etiche di nuove espressioni come, ad esempio, “progetto parentale”, “desiderio di maternità” e “omogenitorialità”. L’opera è suddivisa divisa in sei capitoli intitolati "La dignità umana e la legge civile "; "La ricerca sugli embrioni e sulle cellule staminali"; "Prelievi e trapianti di organi, tessuti e cellule"; “La procreazione medicalmente assistita e l’anonimato del dono";" Una eventuale normativa sulla maternità in affitto?” ;"La medicina predittiva ";" Il ricorso alla diagnosi prenatale e alla diagnosi reimpianto”. L’obiettivo è di dare un ulteriore contributo al dibattito su una materia così complessa, nella convinzione - scrivono gli autori - che non “possiamo rinunciare a valori etici, che essendo fondati sulla ragione umana, sono comuni a tutti”. A causa dei costanti progressi della scienza e delle mutevoli istanze della società ad essi legate, la legge sulla bioetica in Francia viene rivista ogni cinque anni. Per la prima volta quest’anno il governo di Parigi ha deciso di coinvolgere la società civile prima di avviare l’iter parlamentare della riforma, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere la massima condivisione possibile. Dalle conclusioni degli Stati Generali della Bioetica e del Consiglio di Stato prenderà corpo il nucleo del progetto della nuova legge che l’Esecutivo presenterà al Parlamento entro la fine del 2009. (L.Z.)







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