Al via “Fiocco Giallo”, campagna di Terres des Hommes per l’infanzia in difficoltà
“Io proteggo i bambini, si alla prevenzione contro gli abusi”. È il tema della campagna
del “Fiocco Giallo” sostenuta dall’Ong Terre des Hommes in occasione Giornata Mondiale
per la prevenzione dell'abuso sull'infanzia che ricorre domani. Promossa dalla Fondazione
Summit Mondiale delle Donne di Ginevra, la campagna quest'anno unisce quasi 800 organizzazioni
non governative di 127 Stati. In Italia Terre des Hommes ha già coinvolto il mondo
del web a “colorarsi di giallo” per evidenziare il proprio impegno nella prevenzione
e lotta all'abuso sui minori. Invito già raccolto da oltre 130 siti e blog, compreso
portali e testate leader come Ansa.it e Corriere.it. Contemporaneamente è possibile
sostenere, fino al 22 novembre, la Campagna di Terre des Hommes donando 2 euro con
un sms al 48543 da cellulari Tim, Vodafone, Wind e 3, nonché da rete fissa Telecom
Italia. I fondi raccolti saranno destinati a finanziare i progetti di lotta e prevenzione
alla violenza sui bambini e, in particolare, le attività della “Casona”, il Centro
di assistenza alle vittime di tortura di Terre des hommes Italia a Bogotà, unica struttura
nel suo genere esistente in Colombia, che dal 2002 ad oggi ha soccorso oltre 4.000
persone, principalmente desplazados (profughi, sfollati interni), molti dei
quali bambini. In questa struttura i pazienti vengono trattati con terapie olistiche
di lungo periodo per poter riacquistare il proprio equilibrio e la fiducia nel futuro
e nelle altre persone. Nel comunicato che annuncia il lancio dell’iniziativa Terre
des Hommes ricorda che più dell'85% dei bambini dai 2 ai 14 anni nel mondo è vittima
di qualche forma di violenza, dalle punizioni corporali alle peggiori forme di abuso;
40 milioni sono abusati sessualmente, 1,2 milioni vengono trafficati, oltre un miliardo
vivono in zone di guerra o conflitto, 218 milioni sono costretti a lavorare (quasi
mezzo milione in Italia). “Questi dati - si legge nella nota – impongono a tutti,
Stati, organizzazioni e privati cittadini, di impegnarsi sul fronte della lotta e
della prevenzione degli abusi sull'infanzia”. L’Ong evidenzia quindi che la violenza
a danno dei minori “è un’emergenza globale che riguarda indistintamente qualsiasi
strato sociale e ogni Paese del mondo, comprese le nazioni ricche e l’Italia”. Sembra
infatti – conclude il comunicato - che un terribile fil rouge leghi la triste
condizione dei bambini lavoratori, quelli vittime di traffico, le baby prostitute
e le bambine costrette a sposarsi anche prima dei 12 anni, i bambini che vivono in
zone di guerra o costretti a combattere, i piccoli sfollati a causa di catastrofi
naturali ai bimbi vittime di violenza domestica e di abuso sessuale. (M.G.)