Indiani di diverse tradizioni uniti in preghiera a Varanasi
Si è conclusa ieri a Varanasi in India il Satsang, l'annuale incontro di preghiera
del movimento dei Khrist Bhakta, a cui appartengono i fedeli di Cristo in lingua indù.
Si tratta di uomini e donne che appartengono a diverse fedi ma trovano una nuova motivazione
spirituale nella persona di Gesù e nei suoi insegnamenti. Ad aprire il raduno di quest'anno
presso l'ashram di Matridam - riporta l'agenzia AsiaNews - è stato monsignor Patrick Paul
D'Souza, arcivescovo emerito di Varanasi, che da oltre un decennio segue le attività
dei sacerdoti della Indian Missionary Society (Ims) che gestiscono il centro spirituale.
Al Satsang del 2009 hanno partecipato oltre quindicimila aderenti al movimento.
L'incontro ha avuto due fasi: nei giorni 13 e 14 alcuni laici hanno reso testimonianza
su come la loro vita è cambiata attraverso un nuovo approccio spirituale verso la
religione grazie al messaggio di Gesù Cristo. Il giorno 15 è stato invece dedicato
alla preghiera interreligiosa a cui hanno partecipato diversi leader cristiani, indù,
buddisti, sikh e musulmani. Padre Anil Dev, il sacerdote dell'Ims responsabile del
movimento dei Khrist Bhakta, afferma che "l'intento di ogni annuale Satsang
è quello di riaffermare la fede e l’unità dei fedeli”. Le riflessioni svolte nel raduno
di quest'anno hanno avuto per tema "Cristo, famiglia ed ecologia". La preghiera per
la protezione del creato è tra le più ricorrenti tra i membri del Khrist Bhakta. Molti
degli oltre trentamila seguaci vivono negli Stati indiani dell'Orissa, West Bengala,
Jharkhand, Chattisgarh, Uttar Pradesh. Uno dei principali motivi che spingono gli
appartenenti di diverse religioni a divenire membri del movimento Khirst Bhakta è
quello dei raduni di preghiera dove è possibile fraternizzare fra persone di diverse
condizioni sociali superando così le barriere che persistono in vaste zone dell'India
specie quelle più legate alla tradizione indù. (C.S.)