In Cile oltre 10 mila giovani in pellegrinaggio al santuario di San Sebastiano
Oltre 10mila giovani cileni, sabato scorso, si sono dati appuntamenti nella cittadina
di Yumbel, nel sud del Paese, per il tradizionale pellegrinaggio al santuario di San
Sebastiano. A guidarli l’arcivescovo di Concepciòn, mons. Ricardo Ezzati che, ricordando
il clima elettorale che si vive nel Paese, ha definito il senso del raduno sostenendo
che per le nuove generazione “l’unico candidato è Cristo”. Sono questi giovani, pieni
di entusiasmo e di fede, ha spiegato il presule “quelli che possono offrire al Paese
un futuro più bello”. Mons. Pedro Ossandón, vescovo ausiliare, ha aggiunto che questi
giovani “ci regalano un grande futuro per il Cile perché hanno la forza di Dio, la
forza della bontà e l’impegno a favore della giustizia e della solidarietà”. “Loro,
qui, scoprono che la vita non può essere sprecata – ha aggiunto - anzi va consegnata
a Dio ai fratelli”. Al pellegrinaggio si erano scritti quasi 7mila giovani ma sabato
scorso si sono presentanti in almeno 10mila e ciò dimostra, ha precisato padre Francisco
Llanca, consulente nazionale per la Pastorale giovanile che “nel loro cuore è viva
l’ esperienza della fede”. “Per noi pastori – ha continuato - è un’enorme soddisfazione
poiché ciò che vediamo ci conforta e conferma che siamo una Chiesa viva, piena di
futuro”. Il motto del pellegrinaggio di quest’anno era appunto: “All’incontro con
il Dio vivo” e con ciò si è voluto sottolineare, non solo l’insieme delle difficoltà
e problemi che incontrano le nuove generazioni, ma anche la strada e la via per superare
ogni ostacolo: l’esperienza di Dio nell’esistenza personale di ogni giovane. Prima
della celebrazione eucaristica conclusiva, i giovani si sono intrattenuti in diversi
momenti artistici e quasi la totalità di loro, divisi in gruppi, ha preso parte alle
riflessioni organizzate per approfondire il senso dell’incontro e condividere gli
impegni che saranno nell’agenda di lavori per il nuovo anno. (L.B.)