La Rosa d’oro concessa da Benedetto XVI al santuario de la Madonna della Cabeza, in
Spagna
In una solenne celebrazione eucaristica nella cattedrale di Jaen, prevista per il
prossimo 22 novembre, sarà posta - ai piedi della statua della Madonna della Cabeza
- la Rosa d’oro concessa da Benedetto XVI in occasione dell’Anno giubilare mariano
di questa diocesi. L’Eucaristia sarà presieduta dal vescovo mons. Ramón del Hoyo López,
ed è in programma la presenza delle Confraternite e di tutti i settori della comunità
diocesana. La concessione di questa Rosa d’oro ha un carattere eccezionale. Si tratta,
infatti, del primo santuario mariano spagnolo a ricevere questa onoreficenza. Tre
i motivi principali della consegna: il cinquantenario della proclamazione della Madonna
della Cabeza come patrona della diocesi di Jaen, la forte devozione popolare verso
questa Madonna, e i pellegrinaggi al suo Santuario, ritenuti i piú antichi di Spagna.
La statua della Madonna è stata trasferita ieri dal suo Santuario alla cattedrale
di Jaen dove rimarrà fino al 22 novembre, quando si svolgerà la cerimonia della deposizione
della Rosa d’oro del Papa ai piedi dell’immagine. Ricorrono in quest’anno giubilare
quattro importanti commemorazioni: il primo centenario dell’incoronazione e della
proclamazione della Madonna come patrona della città di Andujar, il cinquantenario
della seconda incoronazione e della proclamazione della Madonna come Patrona della
diocesi. Le origini del santuario risalgono al XIV secolo. Una prima chiesa fu costruita
nell’anno 1304. Piú tardi, fu eretto un nuovo e piú grande santuario nelle dimensioni
e caratteristiche generali dell’attuale tempio. Nel 1936, un numeroso gruppo di civili
e militari si rifugiarono nel santuario durante la guerra civile spagnola. Dopo un
assedio durato otto mesi i morti tra gli assediati furono oltre un centinaio, il santuario
fu completamente distrutto e la statua della Madonna sparì. Nel 1943 vennero completati
i lavori di ricostruzione, compresa la nuova scultura della statua della Madonna.
L’anno giubilare, con la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria, concessa dalla
Santa Sede si è aperto il 24 aprile 2009 e si chiuderà il 25 aprile 2010. (A cura
di Ignacio Arregui)