Per la sicurezza alimentare: l'editoriale di padre Lombardi
Si apre lunedì mattina a Roma, presso la sede della Fao, il Vertice mondiale sulla
sicurezza alimentare. Alla seduta inaugurale sarà presente anche Benedetto XVI. Ascoltiamo
in proposito l’editoriale di padre Federico Lombardi per Octava Dies, il settimanale
informativo del Centro Televisivo Vaticano:
“E’ necessario
che maturi una coscienza solidale, che consideri l’alimentazione e l’accesso all’acqua
come diritti universali di tutti gli esseri umani, senza distinzioni né discriminazioni”.
Così afferma il Papa nell’ultima enciclica sullo sviluppo umano integrale nella verità
e nella carità (n.27), e mette in rilievo che il diritto all’alimentazione è essenziale
per garantire lo stesso diritto primo fra tutti, quello alla vita. Sì, perché di fame
e di sete si muore, e se non si muore si vive a metà.
Per
testimoniare il suo impegno personale in favore di questo diritto, Benedetto XVI sarà
lunedì 16 novembre nella sede della Fao, al vertice mondiale sulla sicurezza alimentare.
Un vertice che si svolge in uno scenario della cui drammaticità ci si dimentica troppo
spesso. Nel 2000 il famoso Vertice del Millennio aveva proclamato che il numero degli
affamati avrebbe dovuto dimezzarsi, dagli 800 milioni di allora a 400 nel 2015; ma
nel 2009 siamo invece arrivati a 1 miliardo e 200 milioni! Una tragedia orribile,
una spinta fortissima alle migrazioni, una minaccia gravissima per la pace.
E’
evidente che la via principale per affrontare il problema è favorire lo sviluppo agricolo
dei paesi più poveri, coinvolgendo il più possibile le comunità locali, mettendo cioè
“la persona umana al centro dello sviluppo”, come dice il Papa nella sua enciclica.
Questo è nell’interesse della comunità mondiale, di quella famiglia di popoli che
dovremmo essere. Non dovrebbe essere difficile capirlo per i partecipanti al Vertice
di Roma. Ma poi bisognerebbe agire di conseguenza. Se no le morti per fame aumenteranno
ancora.