Mons. Onaiyekan: conflitti in Africa causati da cattiva leadership e cattiva gestione
delle risorse
Cattiva leadership e cattiva gestione delle risorse: sono queste le cause principali
della vulnerabilità dell’Africa alle guerre e ai conflitti religiosi. Lo ha detto
nei giorni scorsi l’arcivescovo nigeriano di Abuja, mons. John Onaiyekan intervenendo
a un seminario organizzato in preparazione a un incontro della Commissione dell’Unione
Africana sul dialogo interreligioso nella capitale nigeriana. Nel suo intervento –
riferisce il quotidiano locale “This Day” ripreso dall’agenzia Apic – il presule ha
deplorato l’emarginazione dei leader religiosi da parte dei dirigenti politici africani
nell’edificazione dei loro paesi e nella risoluzione dei conflitti. Questi - ha detto
– potrebbero dare un aiuto importante ai governi visto il ruolo che svolge la spiritualità
nella vita degli africani. Mons. Onaiyekan, ha inoltre deprecato che le religioni
siano spesso presentate negativamente a causa degli estremisti religiosi e delle strumentalizzazioni
della religione da parte dei politici. Per altro verso, egli ha evidenziato come non
manchino nel mondo sforzi per riunire tutte le religioni e per l’armonia interreligiosa.
A questo proposito egli ha citato l’esempio positivo del Consiglio interreligioso
della Nigeria (di cui è co-presidente), un organismo che ha permesso di stabilire
un rapporto di collaborazione tra le religioni, in diversi ambiti, favorendo l’armonia
e la convivenza pacifica tra i nigeriani. Mons. Onaiyekan ha infine criticato la stampa
internazionale per l’immagine negativa che dà dell’Africa quando parla dei suoi conflitti,
come nel caso della Nigeria: “Essa dà una connotazione religiosa a tutte le crisi
nel Paese”, ha evidenziato il presule. (L.Z.)