Ghana: crolla miniera, quasi tutte donne le vittime
14 donne e quattro uomini sono morti sepolti dal crollo di una miniera d'oro illegale,
nel Ghana occidentale. Nel giacimento, a Dompoase, lavoravano una trentina di persone,
24 donne e sei uomini. “Si tratta del più grave incidente della storia del paese.
Il governo - ha detto Kojo Antwi Tabi, capo della polizia della regione occidentale
- deve adottare delle misure per controllare le attività minerarie”. La manodopera
– scrive il quotidiano “Graphic Ghana” – è ormai diventata a prevalenza femminile:
gli uomini scavano, le donne trasportano all’aperto i carichi di terra da setacciare.
Un’attività il più delle volte mal pagata, ma altamente rischiosa. Secondo la ricostruzione
dei fatti fornita da alcuni sopravvissuti, il crollo della miniera sarebbe stato causato
da una frana avvenuta martedì, a monte del pozzo nel quale si erano calati i lavoratori.
Il crollo, secondo i pochi fortunati che in quel momento si trovavano all’esterno,
è stato causato dall’impatto di un grande albero con le strutture della miniera. “Saremmo
riusciti a salvarci tutti quanti – ha detto in lacrime una donna sopravvissuta – se
non fosse stato per quell’albero staccatosi dalla collina”. Non è ancora certo il
numero delle persone rimaste intrappolate: tra di loro ci sono sicuramente altre donne
di età compresa tra i 18 e i 27 anni, e il proprietario della miniera. In Ghana, così
come in Guinea, Brasile e Mali, il numero dei minatori irregolari, i cosiddetti "galamsey",
è andato crescendo a causa del prezzo in ascesa dell'oro sui mercati mondiali. Il
governo è preoccupato per le ricadute economiche, perché il mercato parallelo illegale
sottrae entrate fiscali al Paese. Per le grandi compagnie, oltre ai problemi economici,
ci sono spesso anche quelli di sicurezza, in quanto i "galamsey" si introducono nei
loro impianti spesso provocando incidenti e danneggiando le installazioni - a causa
della loro inesperienza - con il loro lavoro clandestino. (C.P.)