Consegnati a Palermo i premi dedicati a don Puglisi
Lo sfruttamento dell'infanzia in Cina è il tema che ha fatto da sfondo alla quinta
edizione del premio internazionale ‘Padre Pino Puglisi’, dedicato al parroco ucciso
a Palermo dalla mafia 16 anni fa, e riservato a personalità e istituzioni impegnati
nella tutela dei minori. La manifestazione, organizzata da don Antonio Garau, presidente
dell’associazione “JusVitaeOnlus”, con l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica,
si è svolta ieri sera al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo. I premiati sono il
cardinale Salvatore De Giorgi, arcivescovo emerito di Palermo; Laura Boldrini, portavoce
dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati; suor Pierina Bianchi,
missionaria che opera in Cina; Lu Youn, sindacalista cinese, che ha dedicato il suo
lavoro ai diritti dei minori in un contesto difficile; Raffaele Bonanni, segretario
generale della Cisl, per l’impegno nella sua carriera di sindacalista contro lo sfruttamento
minorile; e ancora Aldo Forbice, giornalista Rai; Pietro Mennea, campione di atletica
leggera e presidente dell’omonima Fondazione Onlus; Pippo Pollina, cantautore palermitano
e la Guardia costiera di Lampedusa per il costante lavoro a favore degli immigrati.
“Il nome di padre Puglisi - ha spiegato l’organizzatore don Garau - ci dà la forza
di andare avanti e tenere fede al suo insegnamento. Bisogna fare sempre di più – ha
continuato - soprattutto nei quartieri a rischio, in favore dei bambini svantaggiati”.
Laura Boldrini si è detta “onorata” di ricevere il premio perché dedicato a un prete
di frontiera, che ha speso la sua vita per la legalità e per i diritti dei più deboli.
“Lo scorso anno – ha detto la Boldrini - il 75% degli immigrati arrivati sulle nostre
coste era richiedente asilo. Dopo i colloqui individuali, al 50% degli irregolari
è stata riconosciuta una forma di protezione. Tutto questo adesso non è più possibile
per la politica dei respingimenti e molto spesso queste persone finiscono nelle carceri
della Libia” “C’è anche una società civile - ha proseguito la portavoce Onu - che
ci chiede di andare avanti e proseguire con il nostro impegno a favore dei rifugiati
e così faremo”. I premiati hanno ricevuto un bronzo dello scultore Giacomo Rizzo,
che ritrae don Pino Puglisi. (Da Palermo, Alessandra Zaffiro)