Sacerdote francescano ucciso in Guatemala: il ricordo dei confratelli
Padre Juan Pablo Lobos, confratello francescano di padre Miguel Angel Hernandez, rapito
ed assassinato in Honduras nei giorni scorsi, ha inviato all’agenzia Fides alcune
notizie sui funerali ed un suo ricordo sul sacerdote ucciso. “Padre Miguel aveva
44 anni di età – scrive padre Juan Pablo Lobos -. Era francescano cappuccino e sacerdote
dal 1994. Ha lavorato nelle parrocchie di Chiquimula e Quetzaltepeque (Guatemala),
Santa Ana (El Salvador) e negli ultimi 4 anni è stato vicario parrocchiale e Superiore
del convento dei cappuccini di Nueva Ocotepeque, in Honduras. E’ stato sepolto nella
città di Chiquimula, dove c'è un cimitero per i francescani. Erano presenti circa
cinquemila persone. La Santa Messa è stata presieduta dal cardinale Rodolfo Quezada
Toruño, arcivescovo di Guatemala, e prima di portarlo al cimitero hanno celebrato
la Messa in suo suffragio mons. Rosolino Bianchetti, vescovo di Zacapa-Chiquimula,
e mons. Bernabé Sagastume Lemus, vescovo di Santa Rosa da Lima, insieme a un grande
gruppo di francescani provenienti da Guatemala, El Salvador e Honduras, di sacerdoti
del clero diocesano dei tre Paesi e di diverse congregazioni religiose. Padre Miguel
è stato preside di una scuola cattolica ed era molto amico dei giovani. Un uomo molto
impegnato nel suo lavoro, semplice, chiaro nella sua predicazione, sempre molto sincero
e coerente”. I francescani cappuccini della vice-provincia di "Nuestra Senora de la
Esperanza" lavorano da molti anni nella zona di frontiera fra Honduras e Guatemala,
dove contano diverse comunità. (R.P.)