Albania: "Caritas in veritate" e ricordo di Madre Teresa al centro della plenaria
dei vescovi
Un Simposio dedicato alla “Caritas in veritate” e una commissione per il centenario
della nascita della beata Teresa di Calcutta, “figlia dell'Albania”. Sono le decisioni
prese dall’Assemblea plenaria d’autunno della Conferenza episcopale albanese (Cea),
che si è tenuta a Tirana il 9 e 10 novembre. Lo rende noto il portavoce dei vescovi
albanesi, don Gjergj Meta, chiamato a quest’incarico al termine della plenaria. “I
lavori – si legge in una nota ripresa dall'agenzia Sir – sono stati dedicati ad esaminare,
discutere e programmare il lavoro pastorale con i fedeli cattolici e, in generale,
nel Paese”. Si è parlato, tra l’altro, dell’Anno sacerdotale indetto da Benedetto
XVI programmando “diverse attività di carattere nazionale e internazionale riguardanti
quest'Anno giubilare”. I vescovi hanno anche riflettuto sull'Enciclica "Caritas in
veritate", esaminando “la situazione in Albania, in modo particolare riguardo a povertà,
disoccupazione, rispetto per la vita e altri temi di carattere sociale ed etico”.
E proprio sull’enciclica sociale di Benedetto XVI la Conferenza episcopale ha deciso
di organizzare un Simposio. Al centro dell’assise dei vescovi albanesi anche il centenario
della nascita della Beata Teresa di Calcutta (Skopje, 26 agosto 1910), occasione per
la quale “è stata creata una Commissione «ad hoc», che lavorerà per l'organizzazione
delle varie celebrazioni del Giubileo”. Ai vescovi è stato presentato anche il lavoro
delle varie Commissioni della Cea e le attività svolte a livello nazionale e internazionale.
In particolare “si è parlato del lavoro lodevole della Caritas nazionale nella situazione
delicata dei terremotati di quest'anno a Diber”. Infine, la nomina del portavoce della
Cea nella persona di don Gjergj Meta, sacerdote dell’arcidiocesi di Tirana-Durres,
con il quale per la prima volta la Conferenza episcopale albanese avrà un ufficio
stampa, “rendendo concrete le parole del Santo Padre Benedetto XVI nella sua ultima
enciclica «Caritas in Veritate», nella quale si legge, tra l’altro, che: i media possono
costituire un valido aiuto per far crescere la comunione della famiglia umana e l'ethos
delle società, quando diventano strumenti di promozione dell'universale partecipazione
nella comune ricerca di ciò che è”. (R.P.)