Diocesi di Roma: presentato il nuovo sussidio per imparare a pregare
“Ogni cristiano possa imparare a pregare con la lectio divina in ogni momento della
sua vita”: è l’auspicio che il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la
diocesi di Roma, ha espresso presentando il sussidio diocesano: “La lectio divina:
imparare a pregare con la Parola di Dio”. Il sussidio – rende noto il settimanale
diocesano Roma Sette - sarà disponibile sul sito www.vicariatusurbis.org. L’obiettivo
è di promuovere la pratica della preghiera nelle parrocchie e nelle altre realtà ecclesiali
di Roma. La lectio divina – ha detto il porporato - si sviluppa attraverso quattro
momenti. Inizia con la lettura del testo biblico “in modo pacato e tranquillo”. E’
l’atteggiamento dell’ascolto, proprio come avviene “dinanzi ad una persona che parla”.
Segue la meditazione. “Non si legge il testo semplicemente per conoscerlo – ha aggiunto
il porporato - ma perché sia luce per la nostra vita”. Il momento successivo è quello
della preghiera nel quale l’uomo, dopo aver ascoltato, “risponde a Dio e Gli parla”.
L’ultimo momento – ha affermato il cardinale Agostino Vallini – è quello della contemplazione.
Man mano che maturerà l’esperienza della preghiera, “crescerà il desiderio di contemplare
l’opera già compiuta da Dio”. L’invito alla pratica della lectio divina è rivolto
a tutti: “Ne hanno bisogno i giovani in ricerca della loro vocazione nella vita, con
l’aiuto di maestri di preghiera per crescere nella dimensione interiore e aprire il
cuore al soffio dello Spirito”. “Ne hanno bisogno i genitori – ha detto il porporato
– per comprendere sempre meglio il difficile compito di testimoni ed educatori”. “Ne
hanno bisogno i pastori, i consacrati, gli insegnanti, le guide, i laici cristiani
impegnati nella società”. “Solo un costante rapporto con la Parola di Dio nella preghiera
– ha concluso il vicario del Papa per la diocesi di Roma – fa sì che la fede diventi
adulta e capace di illuminare gli altri”. (A.L.)