Somalia: maltempo e insicurezza aggravano la difficile situazione umanitaria nel sud
del Paese
Almeno 16 mila persone – riferisce l’agenzia Misna - sono state evacuate in Somalia,
dalle regioni di Hiraan, Gedo e Bassa Shabelle, a causa delle intense piogge che si
sono abbattute negli ultimi giorni sul Paese africano e che hanno portato diversi
fiumi a rompere gli argini causando allagamenti e disagi alla popolazione. Secondo
l’Ufficio dell’Onu per il coordinamento dell’assistenza umanitaria (Ocha) la maggior
parte degli sfollati ha trovato rifugio presso le abitazioni di parenti e conoscenti;
gli aiuti destinati alla popolazione, riferisce la stessa fonte, sono resi difficili
sia dalle condizioni climatiche sia dalla situazione di continua insicurezza della
Somalia come ancora una volta segnalato dalla morte, nei giorni scorsi, di due operatori
del Programma Alimentare Mondiale uccisi mentre stavano trasportando generi di prima
necessità da Mogadiscio a Waajid. Le piogge stanno causando diversi problemi logistici
anche nei campi che ospitano profughi somali in territorio kenyano. In base a informazioni
dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati almeno 300 mila somali attualmente
ospitati nei campi di Kakuma e Dadaab, sono costretti a condizioni di vita rese ancor
più difficili dalle frequenti alluvioni; nonostante la deviazione del corso di alcuni
fiumi, i campi sono stati inondati dall’acqua e c’è il rischio che si diffondano malattie.
(R.G.)