12 novembre, Giornata per i caduti italiani nelle missioni di pace
Circa 160 vittime italiane, saranno commemorate giovedì prossimo, nella “Giornata
del ricordo dei caduti delle missioni internazionali per la pace”, istituita quest'anno
per ricordare i morti della base italiana di Nassiriya, del 12 novembre 2003. Per
l’occasione mons. Vincenzo Pelvi, arcivescovo ordinario militare per l’Italia ha scritto
una Lettera alla famiglie dei giovani caduti durante le missioni di pace. “Amate famiglie
– invita mons. Pelvi - non siete sole e non lo sarete mai. La vostra capacità di aver
accettato la perdita di un figlio per amore del bene, della verità e della giustizia
è radice di una misura alta dell’umanità, dove la verità e la pace sono al di sopra
di tutto. Care mamme, vi è stato tolto un figlio. Come la mamma addolorata, mentre
vivete l’ora della Croce, accogliete una nuova maternità: siate madri di tutti i giovani
che dedicano la vita allo sviluppo e alla pace dei popoli. La spada del dolore vi
ha trafitto. C’è buio nelle vostre giornate, nelle vostre case e nella storia quotidiana
e il mondo sembra scorrervi accanto senza significato e meta. Ricordate che il servizio
reso dai vostri figli resta un tratto incancellabile della vicenda umana, un evento
scritto per sempre nella storia della pace, un patrimonio che deve arricchire di fiducia
la stagione che ci è toccato di vivere. Le anime dei nostri giovani, giusti perseguitati,
ingiustamente uccisi – conclude mons. Pelvi - sono nelle mani di Dio, ma per chi ha
fede: essi sono nella pace e la loro speranza è piena di immortalità”. Il programma
della Giornata a Roma prevede al mattino la deposizione di una corona d'alloro al
Sacrario del Milite Ignoto; sarà, inoltre, scoperta una lapide presso il Sacrario
delle Bandiere e quindi, alle 11.15, verrà celebrata una Messa presso la Basilica
di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. (C.P.)