Sri Lanka: la Chiesa invita a non dimenticare i profughi
“Dobbiamo pregare anche per tutti i nostri fratelli e sorelle profughi nel nord affinché
possano tornare a vivere nelle loro terre di origine presto e secondo giustizia”.
Padre Noel Dias, rappresentante dell’arcidiocesi di Colombo alle celebrazioni del
“Giorno del ricordo”, ha unito così la memoria dei caduti di guerra dello Sri Lanka
alla situazione dei rifugiati del conflitto tra esercito e Tigri tamil. Ieri, 8 novembre,
la Sri Lanka Ex-Servicemen Association (Slesa) ha organizzato l’annuale commemorazione
dei soldati morti durante le due guerre mondiali e l’ultimo conflitto che per quasi
30 anni ha insanguinato il Paese. A partire dalle 9 del mattino, - riferisce l'agenzia
AsiaNews - veterani, membri dell’esercito e del corpo diplomatico si sono ritrovati
davanti al monumento dei caduti nel Viharamahadevi Park di Colombo. Anche i rappresentanti
delle comunità buddista, indù, musulmana e cristiana hanno ricordato i soldati scomparsi,
ascoltando l’ode a loro dedicata in singalese, tamil e inglese, l’inno nazionale dello
Sri Lanka e le preghiere condotte dai quattro rappresentanti religiosi. Padre Noel
ha invitato i presenti ad onorare la memoria dei caduti costruendo la pace e la giustizia
nel Paese. (R.P.)