2009-11-09 15:33:42

Padre Lo Stocco: business illegale dietro la guerra in Congo


l grande “business” della Repubblica democratica del Congo è l’abbondante quantità di minerali presenti nel sottosuolo del Paese. È questa la ragione della guerra civile e dei sanguinosi scontri che continuano a mietere vittime, nell’indifferenza del mondo. Durante il Convegno “Europa chiama Africa”, che si è tenuto il 6 novembre presso il Senato Italiano, padre Luigi Lo Stocco, missionario Saveriano, già direttore di Radio Maria di Bukavu (capoluogo del sud Kivu nell’est del Congo), ha lanciato il suo appello: “Temiamo una nuova guerra, che avrà delle ripercussioni in tutta la regione dei Grandi Laghi, e che provocherà una nuova catastrofe umanitaria”. Come riportato dall’agenzia Fides, all’incontro hanno partecipato anche padre Loris Cattani, Saveriano e componente delle “Rete Pace per il Congo”, e suor Teresina Caffi delle Missionarie di Maria, entrambi impegnati da molto tempo sulla questione congolese ed in particolare della parte orientale del Paese. Dall'inizio della guerra, nel 1998, tutti i belligeranti stranieri - compresi quelli in Zimbabwe, Angola e Namibia - si sono buttati sulle enormi ricchezze del Congo. In effetti, prima dell'ordinanza sul monopolio delle esportazioni, i soldi gestiti dai compratori locali circolavano tra la popolazione. Ora i proventi della vendita dei minerali servono, invece, a pagare i soldati e ad acquistare nuove armi. I tre missionari hanno tutti respinto l’interpretazione di questi conflitti come “guerre etniche”, affermando che si tratta di scontri per il controllo delle risorse naturali del Congo. Il traffico illegale di materie prime del Paese è diventato talmente drammatico che il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha istituito una commissione d’inchiesta che sta indagando sullo sfruttamento illegale delle risorse congolesi, tra cui il coltan. Alcuni parlamentari italiani hanno a loro volta proposto di portare al Parlamento Europeo un disegno di legge, per creare un sistema di verifica dell’origine dei minerali acquistati dalle industrie europee. Una proposta simile è stata presentata da alcuni senatori statunitensi. “Il peccato più grave dell’occidente nei confronti dell’Africa è il silenzio dei media”, ha detto padre Luigi. Suor Teresina a conclusione del suo intervento, ha voluto ricordare che da sempre sono le donne e i bambini le principali vittime delle violenze. (C.P.)







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