Sempre più pesante il bilancio delle intense piogge causate dal passaggio dell’uragano
Ida nel Salvador: sono almeno 124 le persone morte in seguito ad alluvioni e smottamenti
del terreno. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
La capitale
San Salvador è tra le zone più colpite. La provincia di San Vicente è rimasta isolata.
I senzatetto sono almeno 13 mila. Il presidente salvadoregno, Mauricio Funes, ha parlato
di “una tragedia” dai danni “incalcolabili” e decretato lo stato di emergenza nazionale.
L’allarme è alto anche negli Stati Uniti: l’uragano ora si dirige, infatti, verso
le coste meridionali statunitensi, dove si trovano numerosi impianti petroliferi.
Le autorità della Louisiana hanno già dichiarato lo stato di emergenza. Ida continua
dunque la sua corsa verso il Golfo del Messico, ma oggi dovrebbe comunque iniziare
ad indebolirsi. Secondo le previsioni dei meteorologi, al suo arrivo sulla costa meridionale
degli Usa non avrà più la forza di un uragano. I danni del suo passaggio finora sono
stati ingenti: prima di abbattersi sul Salvador, Ida aveva colpito anche il Nicaragua
dove, secondo dati diffusi dal Ministero dell’interno, ha completamente distrutto
quasi mille abitazioni e provocato oltre 10.000 senzatetto.