Francia: il cardinale Vingt-Trois invita l'Europa a difendere i Paesi poveri
“Venti anni dopo la caduta del muro di Berlino, l’Europa non può essere solo una macchina
per produrre prosperità e ridursi a delle azioni per difendere questa prosperità dai
Paesi poveri. Essa deve essere sempre una vera promotrice di sviluppo e autentico
difensore dei diritti dell’uomo”. Lo ha detto il cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo
di Parigi, chiudendo ieri a Lourdes l’assemblea plenaria dei vescovi francesi (Cef).
Nel tracciare le conclusioni dell’assise, la 49° della Cef, il porporato ha parlato
dell’aspirazione ad una “maggiore giustizia ed equità che non può – ha detto – limitarsi
a richiamare una migliore ripartizione delle risorse umane senza tenere conto che
queste non sono illimitate. Più giustizia – ha ribadito il cardinale Vingt-Trois ripreso
dall'agenzia Sir – chiede che si abbia il coraggio di invocare sobrietà nello stile
vita”. “Queste sfide – ha rimarcato – che sono davanti alle nostre società non possono
essere affrontate nel solo quadro della situazione francese. Esse si trovano al centro
della definizione delle politiche europee e segnano la responsabilità dell’Europa
nei riguardi del resto del mondo”. Il presidente dei vescovi francesi ha, infine,
fatto riferimento all’Africa, ricordando “la preoccupazione che suscita questo Continente
e le nostre responsabilità nei suoi confronti. Siamo chiamati a servire lo sviluppo
integrale rispettoso dei valori africani”. (R.P.)