Filippine: per la povertà, oltre 6 milioni di giovani abbandonano la scuola
E’ a causa della povertà, delle precarie condizioni di salute dei genitori, di malattie
o handicap fisici che non ricevono adeguata assistenza e della necessità di contribuire
all’economia familiare che nelle Filippine circa 6 milioni di ragazzi in età scolare
abbandonano gli studi o non frequentano del tutto la scuola. Un dato allarmante che
emerge da uno studio del Dipartimento dell’educazione di Manila, divulgato da Asianews.
I giovani sotto i 18 anni rappresentano più del 30% degli oltre 91 milioni di abitanti
del Paese e quasi il 25% di essi non finisce gli studi. A risolvere il problema -
commenta mons. Honesto Ongtioco, vescovo di Cubao - non bastano il 2,5% del Pil (Prodotto
interno lordo) destinato all’istruzione e nemmeno il fatto che nelle Filippine la
scuola è un servizio gratuito. Piuttosto – dice - è importante “motivare i genitori”
affinché si rendano conto del “valore dell’educazione nella vita dei figli” e perché
siano disposti anche a fare “i necessari sacrifici per assicurargliela”. Il vescovo
di Cubao è certo che l’istruzione dei giovani “è la spina dorsale dello sviluppo della
nazione” e per questo invita tutte le organizzazioni della società civile a operare
a favore della scolarizzazione e del miglioramento dell’offerta formativa. La Chiesa
delle Filippine, attraverso la Catholic Educational Association of the Philippines
(Ceap), ha da tempo attivato iniziative per sollecitare i genitori a garantire almeno
l’istruzione di base ai figli. Quest’anno la Caritas Manila ha stanziato 8mila borse
di studio per l’anno scolastico in corso e tutte le parrocchie del Paese sono state
invitate a sostenere i giovani che rischiano di non concludere la scuola. (C.D.L.)