2009-11-07 15:51:38

Si chiude a Roma il Convegno delle Superiore Maggiori d’Italia


“La professione della vita religiosa alle sue radici: il Battesimo”: è il tema sul quale ieri e oggi hanno riflettuto le Superiore Maggiori d’Italia (Usmi) riunite presso la sede nazionale a Roma. Ad aprire la riunione – riferisce Avvenire - l’intervento di suor Viviana Ballarin, priora delle suore domenicane di Santa Caterina da Siena, che ha riflettuto sulla crisi economica ma soprattutto valoriale e culturale nella quale anche le religiose sono chiamate ad interrogarsi. “Le ragioni per preoccuparsi – ha detto - non dovrebbero essere per una consacrata la chiusura delle opere o l’età anziana delle consorelle o l’avanzata di una certa insicurezza delle nostre congregazioni; ci devono preoccupare – ha aggiunto – i vuoti di presenza”. Suor Viviana Ballarin ha parlato della “fame e della sete della Parola di Dio” e si chiede dove siano i servitori della Parola. Pertanto è necessaria una riappropriazione autentica delle promesse battesimali. “La vita consacrata è come un’icona simbolica della vita battesimale – ha evidenziato Maria Campatelli del Centro Studi Aletti – ed ogni cammino vocazionale scaturisce da qui”. “Non si tratta di una chiamata speciale – ha aggiunto – ma all’esemplarità, ad essere segno che rimanda a Qualcuno”. (B.C.)







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