Nella Basilica di Santa Maria Maggiore preghiera eucaristica e mariana per i sacerdoti.
Con noi, il cardinale Hummes
Si tiene oggi pomeriggio alle ore 16, nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore,
il secondo appuntamento con le ore eucaristico-mariane. Si tratta di un’iniziativa
di preghiera curata dalla Congregazione per il Clero per la santificazione dei sacerdoti,
nell’ambito dell’Anno Sacerdotale. L’invito alla partecipazione è rivolto anzitutto
ai sacerdoti e ai seminaristi del clero secolare e regolare, ma anche alle religiose
come pure a tutti i fedeli laici. Per una riflessione sul significato di questo momento
di preghiera, Cristiane Murray ha intervistato il cardinale Claudio Hummes,
prefetto della Congregazione per il Clero:
R. – E’ un
momento importante di preghiera, è una preghiera eucaristica mariana. E’ il sacerdote
che deve far tutto nell’Eucaristia, perché il sacerdote è nato dall’Eucaristia e per
l’Eucaristia. Poi è mariana, perché la Madonna è la grande Madre dei sacerdoti, essendo
prima di tutto la Madre di Gesù Cristo, il Sacerdote. Abbiamo sempre detto che l’Anno
Sacerdotale deve essere anche un anno di preghiera, perché nella preghiera la coscienza
dell’identità e dell’importanza del sacerdozio diventa senz’altro più viva.
D.
– Come si svolge questo momento di preghiera?
R.
– Non c’è predicazione, c’è soltanto preghiera e meditazione. E’ presieduta dal prefetto
della Congregazione per il Clero, dal segretario del dicastero e da tutti i membri
della Congregazione. Abbiamo anche altre persone che ci aiutano a realizzare quest’ora.
Ogni volta invitiamo un gruppo speciale. Voglio infine sottolineare che questa, per
noi, è un’iniziativa molto cara per ribadire la centralità della preghiera nella vita
dei fedeli.