Algeria: critiche le condizioni dei profughi saharawi a Tinduf
Il presidente della Mezzaluna rossa saharawi, Yahia Bouhemiane, ha lanciato nei giorni
scorsi un'allarme per la situazione umanitaria dei rifugiati sahrawi nei campi di
Tinduf, a circa 1900 chilometri a sudovest di Algeri. Con il passare del tempo e forse
anche a causa della crisi economica, i profughi sono sempre più lasciati soli e gli
aiuti internazionali, dai quali i campi di Tinduf dipendono, stanno diminuendo. Bouhemiane,
riporta la Misna, ha ricordato la natura “unica ed eccezionale” dei profughi sahrawi
che, dalla metà degli anni ’70, per fuggire agli scontri tra il Fronte Polisario e
i militari del Marocco, si sono concentrati a Tinduf, nel mezzo del deserto algerino,
in una zona di difficile accesso. Nonostante la fine dei combattimenti, nessuna intesa
è mai stata raggiunta tra il Polisario e Rabat sulla sovranità del Sahara Occidentale,
al centro di periodici colloqui sotto l’egida dell’Onu. Secondo il Polisario, nei
campi di Tindouf vivono 165 mila persone mentre le stime dell’Onu sono inferiori.
(B.C.)