Sostegno ecumenico alle politiche sul disarmo nucleare
“Chiediamo a tutti i paesi dotati di armamenti nucleari di contribuire al nuovo orientamento
politico. Siamo convinti che questa opportunità debba trasformarsi in azioni concrete”:
a rivolgere l’appello alle grandi potenze militari sono quattro organizzazioni religiose
ecumeniche, a sostegno delle prese di posizione del presidente statunitense Barack
Obama, promotore di una risoluzione dell’Onu per il disarmo nucleare. Un sostegno
- riferisce l'agenzia Misna - che va anche al presidente russo Dmitry Medvedev, firmatario
insieme a Obama di un’intesa di massima per l’aggiornamento del trattato “Start” sulla
riduzione degli arsenali atomici, in scadenza a fine 2009. “I nuovi sforzi per abolire
le armi nucleari possono far nascere la speranza nel mondo” hanno scritto congiuntamente
Samuel Kobia, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (Wcc/Cec),
Michael Kinnamon, segretario generale del Consiglio nazionale delle Chiese negli Stati
Uniti, Colin Williams, segretario generale della Conferenza delle Chiese d’Europa
e Karen Hamilton, segretario generale del Consiglio delle Chiese del Canada. Oltre
a Obama e Medvedev – i cui paesi possiedono il 95% dell’arsenale atomico del globo
– la lettera si rivolge alla Nato e all’Unione Europea, invitate a promuovere la politica
globale per un mondo libero dalle armi nucleari. (R.P.)