2009-11-04 15:50:00

Sostegno ecumenico alle politiche sul disarmo nucleare


“Chiediamo a tutti i paesi dotati di armamenti nucleari di contribuire al nuovo orientamento politico. Siamo convinti che questa opportunità debba trasformarsi in azioni concrete”: a rivolgere l’appello alle grandi potenze militari sono quattro organizzazioni religiose ecumeniche, a sostegno delle prese di posizione del presidente statunitense Barack Obama, promotore di una risoluzione dell’Onu per il disarmo nucleare. Un sostegno - riferisce l'agenzia Misna - che va anche al presidente russo Dmitry Medvedev, firmatario insieme a Obama di un’intesa di massima per l’aggiornamento del trattato “Start” sulla riduzione degli arsenali atomici, in scadenza a fine 2009. “I nuovi sforzi per abolire le armi nucleari possono far nascere la speranza nel mondo” hanno scritto congiuntamente Samuel Kobia, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (Wcc/Cec), Michael Kinnamon, segretario generale del Consiglio nazionale delle Chiese negli Stati Uniti, Colin Williams, segretario generale della Conferenza delle Chiese d’Europa e Karen Hamilton, segretario generale del Consiglio delle Chiese del Canada. Oltre a Obama e Medvedev – i cui paesi possiedono il 95% dell’arsenale atomico del globo – la lettera si rivolge alla Nato e all’Unione Europea, invitate a promuovere la politica globale per un mondo libero dalle armi nucleari. (R.P.)







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