Padre Lombardi esprime stupore e rammarico per la sentenza della Corte europea: il
Crocifisso segno di offerta di amore di Dio e accoglienza per l'umanità
Amarezza e sgomento in Italia per la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo
contro la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche. Il caso è nato su iniziativa
di una cittadina italiana, di origine finlandese. Il governo italiano ha presentato
ricorso contro la decisione di Strasburgo, che la Santa Sede ha accolto con profondo
rammarico. La Conferenza episcopale italiana parla di “visione parziale ed ideologica”.
Il servizio di Stefano Leszczynski:
“Non poche
perplessità” sulla sentenza della Corte di Strasburgo sono state espresse dalla Conferenza
episcopale italiana, che in una nota parla di "sopravvento di una visione parziale
e ideologica". Per l'Osservatore Romano "tra tutti i simboli quotidianamente percepiti
dai giovani la sentenza colpisce quello che più rappresenta una grande tradizione,
non solo religiosa, del continente europeo”. Sentiamo allora il commento di mons.
Vincenzo Paglia, presidente della Commissione episcopale per l’Ecumenismo e il dialogo
della Cei, al microfono di Gabriella Ceraso: