Plenaria vescovi francesi: prolusione del cardinale Vingt-Trois su crisi economica
ed immigrazione
Un appello ai cristiani perché sappiano “esercitare pienamente le loro responsabilità
di cittadini in tutti i campi della vita economica e politica per contribuire a costruire
una società più giusta” e uscire così in modo definitivo da una crisi finanziaria
le cui “conseguenze tragiche” si sono registrate soprattutto nelle “categorie più
deboli” della popolazione. Così il cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi
e presidente della Conferenza episcopale francese nella prolusione che ha aperto questa
mattina a Lourdes la 49ma Assemblea plenaria dei vescovi di Francia. Il cardinale
- riferisce l'agenzia Sir - ha elencato le categorie più a rischio: “coloro – ha detto
– che non godono di un’occupazione garantita da contratto, coloro che non hanno una
formazione sufficiente o comunque non adatta ai contratti di lavoro attuali. Preoccupano
soprattutto gli uomini e le donne che si sono lasciati andare alla disperazione” sia
“per lo stress di competizione” sia “per l’incertezza che grava sull’avvenire delle
loro imprese. Ci sono poi persone assalite dall’angoscia della povertà: angoscia degli
affitti da pagare, dei mutui finanziari o più semplicemente angoscia di non poter
dar da mangiare ai figli”. Tutto ciò – ha detto l’arcivescovo – chiama “ad una vera
e propria riforma delle pratiche sociali” ed una responsabilità e “senso di solidarietà”
a tutti i livelli. Il porporato ha anche chiesto pieno rispetto dei diritti umani
agli immigrati. Le persone nei centri di detenzione amministrativa – ha detto – “devono
poter beneficiare dei mezzi di sussistenza degni di una persona umana (cibo, igiene,
cure mediche), ma ancor di più esse devono poter accedere alle informazioni necessarie
alla loro difesa”. (R.P.)