Irlanda: lettera dei vescovi sulla difesa del Creato
“Negli ultimi anni la nostra capacità di curare il pianeta non ha dato grandi frutti.
Per questo è importante che la Chiesa insegni a tutti come contribuire a salvare l’ambiente”.
Con queste parole l’arcivescovo della diocesi di Cashel & Emly, mons. Dermot Clifford,
annuncia una lettera pastorale sull’ambiente dei vescovi irlandesi. Il documento,
intitolato “The cry of the earth”, “Il grido della terra”, verrà presentato a Donaghmede,
Dublino, il prossimo 10 novembre e sarà reso disponibile per le parrocchie in inglese,
irlandese e polacco insieme a un dvd con riflessioni sullo stesso tema. Il materiale
- riferisce l'agenzia Sir - apparirà anche sul sito della conferenza episcopale dove
è possibile leggere anche un'intervista con John Sweeney, direttore dell’unità di
analisi del clima e di ricerca alla “National University” di Maynooth. “Non siamo
scienziati”, spiega mons. Clifford, “e quindi la prima parte del documento è stata
scritta da due scienziati. Nella seconda noi vescovi spieghiamo che cosa ciascuno
può fare. Per esempio riciclare, non sprecare acqua, usare meno riscaldamento. Poiché
si tratta di misure che aiutano anche a risparmiare sono importanti in questi tempi
di recessione”. L’arcivescovo ha anche detto di sperare che il documento verrà letto
e commentato e che porterà a una maggiore conoscenza di san Francesco, un santo amante
del Creato. (R.P.)