Gli auguri del Papa all'inaugurazione dell'89.mo Anno accademico dell'Università Cattolica
di Milano: servite la verità cristiana
Alla presenza del cardinale arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, che ha letto
un telegramma augurale del Santo Padre, e del rettore Lorenzo Ornaghi è stato inaugurato
questa mattina l’Anno accademico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nelle
sue 14 facoltà, distribuite in quattro sedi, sono iscritti 41.760 studenti in 44 corsi
di laurea triennale. Inoltre, ci sono 38 corsi di laurea magistrale, dei quali quattro
a ciclo unico. Da Milano, il servizio di Fabio Brenna:
L’Università
Cattolica potrà fare del bene solo se la sua logica sarà quella della caritas, della
caritas in veritate. E’ l’auspicio formulato dall’arcivescovo di Milano, il cardinale
Dionigi Tettamanzi, che ha proposto di rileggere e reinterpretare l’89.mo Anno accademico
della Cattolica, secondo la precisa logica della caritas e della veritas,
gli elementi di fondo dell’ultima Enciclica di Benedetto XVI. Il Papa, in un telegramma
letto dal cardinale Tettamanzi, augura alla comunità universitaria di saper essere
al servizio della verità cristiana e della formazione integrale della persona umana.
In questa linea, l’arcivescovo di Milano individua l’Università quale luogo dove “educare
se stessi alla verità per poter educare gli altri alla verità”. Un compito fondamentale
perché destinato ai giovani, come ha suggerito lo stesso porporato: “Vedo
nei giovani, e l’Università tutta saprà riconoscerlo in loro, il coraggio necessario
per immaginare, progettare, realizzare una società capace di vivere quella "Caritas
in veritate" che è sorgente e garanzia della civiltà dell’amore, dell’autentico sviluppo
umano integrale, vocazioni queste ultime che Dio stesso ha donato all’umanità”. Nel
suo discorso inaugurale, il rettore Lorenzo Ornaghi si è pure richiamato ad un concetto
caro a Benedetto XVI, la “creatività”, che deve essere il motore di ogni singola azione
dell’Università, nell’ottica di un reale servizio al bene comune.
“Creativo
è ciò che ogni scienza sa produrre quando sinceramente si muove a servizio dell’uomo
quando i suoi progressivi risultati insieme con quelli delle altre scienze si orientano
e convergono a un comune orizzonte culturale per farsi essi stessi cultura.
La
prolusione ufficiale è stata svolta dal prof. Ernst-Wolfgang Böckenförde sull’Ethos
dei giuristi.