La scomparsa di Natuzza Evolo: il ricordo del vescovo di Mileto
“Una donna di grande fede che ha accettato la croce. Chi parlava con lei riceveva
un senso di serenità straordinaria”. Così mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea,
parla al Sir di Natuzza Evolo, morta, all’età di 85 anni, ieri mattina nella casa
per anziani delle Fondazione “Cuore immacolato di Maria”, da lei fondata. Con lei,
aggiunge il presule che domani pomeriggio presiederà a Paravati (Vv) i funerali, “la
Chiesa perde una grande donna di fede che ha sempre invitato alla preghiera creando
gruppi che in tutto il mondo oggi si raccolgono nei Cenacoli di preghiera”. Natuzza
Evolo era molto contenta di questi Cenacoli: “il mondo è sempre in guerra – diceva
– per la malvagità dell’uomo e per la sete di potere. Moltiplicate i gruppi di preghiera
per la riparazione di questi peccati”. Mons. Renzo aveva visto Natuzza Evolo poche
ore prima della morte: “non parlava ma era vigile. Abbiamo pregato e ha baciato la
mia Croce pettorale", ha aggiunto il presule. "Sono stato sempre colpito dalla sua
semplicità e dal suo senso dell'obbedienza all'autorità ecclesiastica”. Cordoglio
è stato espresso anche dall’Ucsi Calabria che nel 2008 consegnò a Natuzza la tessera
ad honorem numero 1 dell’Unione e il premio "Affabulatore d’oro", “per le sue straordinarie
doti di comunicatrice di verità”. (A.L.)