2009-11-01 14:06:22

A Berlino le Acli celebrano i 20 anni dalla caduta del Muro


Le Acli, Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, celebreranno a Berlino l’anniversario dei 20 anni dalla storica caduta del “Muro”. Dal 5 al 7 novembre si svolgerà infatti nella capitale tedesca un appuntamento internazionale di studi che vedrà coinvolti rappresentanti delle Acli di 9 Paesi europei ed extraeuropei e relatori provenienti dalla Germania, dal Belgio, dalla Francia, dalla Repubblica Ceca, dai Paesi Bassi, dalla Romania. Tema del seminario: “Qualità del lavoro, qualità nel lavoro. Lavoro e cittadinanza ai tempi della crisi globale”. L'evento, rende noto il Sir, ha il sostegno del Centro europeo per i problemi dei lavoratori (Eza), dell’Unione Europea e il patrocinio del Comitato economico e sociale europeo (Cese). Il seminario è articolato in 4 sessioni, che inizieranno dal pomeriggio di giovedì 5 novembre. Sabato 7 novembre sarà la volta della tavola rotonda conclusiva su “A vent’anni dalla caduta del muro: centralità del lavoro e futuro sociale dell’Europa”. Con gli interventi di Michele Valensise ambasciatore d’Italia in Germania; Josef Niemiec, segretario confederale della Confederazione europea dei sindacati (Ces); Raf Chanterie, presidente Eza; Erny Gillen, presidente di Caritas Europa; Andrea Olivero, presidente delle Acli italiane e della Fai, la Federazione delle Acli internazionali. Porteranno il loro contributo al dibattito Franco Narducci, vicepresidente della Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei Deputati; Patrizia Toia, vicepresidente della Commissione Industria, ricerca e energia del Parlamento Europeo; Franco Siddi, segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi). Tra gli ospiti, nei giorni precedenti ci saranno: George Hupfauer, presidente del Movimento dei lavoratori cattolici tedeschi (Kab); Heino Sonnemans, teologo, successore di Ratzinger presso la cattedra di teologia fondamentale all’Università di Bonn; Jérôme Vignon, presidente delle Settimane sociali di Francia e molti altri. (V.V.)







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