Spagna: iniziativa in difesa della vita del governo autonomo valenciano
Il governo autonomo della regione valenciana, guidato dal Partito popolare, ha varato
una risoluzione che riconosce alcune prerogative ai bambini non ancora nati. Si tratta
di un provvedimento che stabilisce che i membri della famiglia in arrivo (i bambini
nel grembo materno) vengano conteggiati nella domanda per l’assegnazione delle case
popolari. La nuova normativa sarebbe dovuta entrare in vigore nel 2010, ma il governo
autonomo di Valencia ha deciso di anticipare i tempi. Intanto in Spagna si discute
il progetto di legge per la legalizzazione dell’aborto, promossa dal governo Zapatero.
Secondo dati resi noti da Avvenire, 3 spagnoli su 4 sono contrari al fatto che le
adolescenti fra i 16 e i 18 anni possano interrompere la gravidanza, fino alla quattordicesima
settimana, senza nemmeno avvertire i genitori, come previsto nel nuovo disegno di
legge all’esame del Parlamento. Un’opinione condivisa dalle stesse adolescenti, che
hanno dichiarato, al 70%, di considerare fondamentale il parere dei genitori in una
simile circostanza. Ma non è solo l’aborto libero per le ragazzine a rendere dubbiosi
i cittadini. La Spagna è divisa anche sulla legalizzazione dell’aborto, con il 41,6%
di favorevoli e il 40,8% di contrari. (V.V.)