Pakistan: scuole cattoliche in crisi perché costrette a pagare per la sicurezza
Secondo quanto riporta L’Osservatore Romano, in Pakistan si sta facendo sempre
più insostenibile la situazione per gli istituti gestiti dalla Chiesa in particolare
nella provincia del Punjab. Gli amministratori delle scuole hanno espresso la loro
preoccupazione riguardo alle immense spese aggiuntive che devono affrontare per garantire
la sicurezza negli istituti. Il governo ha indicato alcune linee guida per difendersi
dalle violenze come la costruzione di un muro di protezione alto almeno due metri,
l’allestimento di telecamere di sorveglianza, metal detector, scanner, filo spinato
per impedire l'accesso ai malintenzionati e l’assunzione di almeno due guardie armate
per piantonare l'edificio. In alcune provincie, le scuole, dopo una serie di attentati,
sono ancora chiuse. Intanto l'arcivescovo di Lahore, monsignor Lawrence John Saldanha,
ha affermato che le istituzioni non sono più in grado di gestire la sicurezza nelle
scuole ed ha così delegato questo compito a chi le amministra. "È evidente – ha concluso
- che la situazione gli è sfuggita di mano".(B.C.)